Trenta posti letto da destinare a persone in difficoltà che non hanno una casa, ma che possono contribuire in minima parte alla gestione dello spazio e delle spese. È la struttura Fantoni, il dormitorio del Piano Freddo che il Comune di Bologna ha deciso di destinare, dal primo aprile, ai progetti di transizione abitativa. Open Group gestisce la struttura per conto del Consorzio L’Arcolaio.
“È un esperimento innovativo: con le persone accolte lavoreremo su percorsi di autonomia e di ricerca del lavoro. Fantoni non sarà più il luogo dove trovare rifugio dal freddo, ma sarà una casa, una palestra dove imparare a convivere e condividere spazi”, ha commentato Bruno Boccaleoni, coordinatore della struttura.
Dopo una veloce ristrutturazione, Fantoni è stata predisposta all’accoglienza di 30 uomini che condivideranno la cucina, i bagni, il servizio lavanderia. Con l’aiuto degli educatori della nostra cooperativa e il supporto di due peer educator, gli ospiti dovranno prendersi cura del luogo in cui vivono, cucinare e provvedere da soli al lavaggio dei loro capi. La permanenza è temporanea poiché, come tutti i progetti di transizione abitativa, l’obiettivo è trovare una sistemazione stabile per tutti. La struttura Fantoni sarà operativa da aprile a novembre. Si tratta quindi di posti letto che permettono alle persone accolte di sperimentare una fase iniziale di autonomia accompagnata e monitorata, con la prospettiva, a novembre, di aver costruito le condizioni per uscire e andare a vivere in un proprio alloggio.
“A piccoli passi lavoreremo con loro su percorsi di autonomia, di formazione e di ricerca del lavoro. Cercheremo un’abitazione, per dare a tutti la possibilità di uscire dalla grave situazione di marginalità in cui vivono”.