Un kit gratuito di autoanalisi per verificare la presenza di Fentanyl nell’eroina sarà disponibile a breve nei Servizi territoriali per le dipendenze patologiche (SerDP) e in tutte le Unità di strada della Regione Emilia-Romagna. Una piattaforma online permetterà poi di creare una rete di segnalazione e monitoraggio territoriale relativa alla presenza di questa sostanza. Si tratta di un progetto inedito che Open Group sta portando avanti insieme alla Regione Emilia-Romagna e all’Azienda USL di Bologna. Il progetto, nato da un’idea di Salvatore Giancane, medico tossicologo del SerDP di Bologna, coinvolge tutti i SerDP e le unità di strada del territorio regionale.

Il Progetto Fentanyl rappresenta una grande innovazione perché, muovendo da un approccio pragmatico diretto a proteggere la salute e la vita dei cittadini, si sviluppa creando un’alleanza tra diversi soggetti del pubblico e i cittadini, in un’operazione che mira a rintracciare l’eventuale presenza di una sostanza ad altissimo rischio fornendo kit gratuiti di autoanalisi dell’eroina. Questo permetterà direttamente ai consumatori di verificare la presenza di Fentanyl, adulterante molto pericoloso che ha già causato più di 30.000 morti negli Stati Uniti e che è stato rintracciato anche in Italia.
Effettuata l’analisi, i cittadini nel caso di un risultato positivo (e solo in questo caso) possono caricare la foto della striscia che ne prova l’esito su un apposito portale, permettendo così di contribuire alla protezione di altri cittadini e del territorio in generale.
Il kit permette la rilevazione di 12 varianti del Fentanyl e include tutte le più diffuse. Il test sarà completamente anonimo, può essere effettuato direttamente sulla sostanza (è sufficiente una piccolissima quantità) o sull’urina.
Open Group sta curando la realizzazione della piattaforma che raccoglierà le segnalazioni degli utenti e degli operatori.