In Guinea-Bissau per stimolare la piccola imprenditorialità

|

Un progetto di autoimprenditorialità destinato a giovani e migranti di ritorno nella Guinea-Bissau, per sviluppare le loro capacità di impresa e rafforzare l’economia locale.

Parte la collaborazione di Open Group con la ong AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, impegnata in 19 paesi nel mondo nel campo della cooperazione socio-sanitaria.

Guinea_Bissau

L’obiettivo del progetto è offrire nuove possibilità economiche a giovani e migranti di ritorno della Guinea-Bissau, in Africa occidentale, attraverso la formazione professionale (artigianato, meccanica, carpenteria) e la creazione di piccole imprese che possano migliorare la situazione dei singoli e delle loro famiglie. Beneficiari diretti saranno 25 giovani della regione del Gabu, che riceveranno 1.000 euro ciascuno a fondo perduto per mettere in piedi la propria attività. Il progetto è finanziato da AICS – AID 11274.

Dal 9 al 22 giugno, Open Group organizzerà il percorso di formazione durante il quale verranno forniti strumenti per capire come utilizzare il budget in maniera oculata e come avviare un’attività che sia sostenibile nel tempo. Oltre alla formazione, la cooperativa produrrà materiale testuale e audiovisivo per raccontare il progetto e diffondere informazioni, in vista di un evento di restituzione che si svolgerà in Italia in conclusione delle attività.

La regione del Gabu, al confine con il Senegal e la Guinea Conakry, è una zona di passaggio per persone che migrano verso nord, alcune con in tasca i documenti necessari, altre no. Alcune di loro non riescono a concludere il viaggio o vengono bloccate nei centri di detenzione libici, e così in alcuni casi sono costrette a tornare a casa. Oltre alle terribili esperienze vissute, al loro rientro si ritrovano più povere di prima, hanno perso le loro reti sociali e subiscono un forte stigma da parte della comunità.

La Guinea-Bissau è un piccolo stato con meno di 2 milioni di abitanti, di cui quasi il 70% vive sotto la soglia nazionale di povertà. Il paese è al 178° posto su 188 per indice di sviluppo umano, e solo il 20% della popolazione ha accesso a servizi sanitari adeguati. La maggior parte delle attività economiche si concentra nella capitale Bissau, mentre nel resto del paese c’è forte immobilismo economico e la disoccupazione giovanile tocca picchi altissimi. Per questo, tanti ragazzi decidono di emigrare, per cercare in un altro paese vicino o in Europa una possibilità di riscatto.


News

Oplà a R2B Skills and Talents

Oplà a R2B Skills and Talents
La nostra Oplà parteciperà a Research to Busine...

Itineranti: i percorsi del Museo di Claterna

Itineranti: i percorsi del Museo di Claterna
Il Museo di Claterna torna con un nuovo viaggio...

“Memoria Sinti”, foto che raccontano una vita

“Memoria Sinti”, foto che raccontano una vita
"Memoria Sinti", la mostra fotografica del Cons...

Dona il tuo 5×1000 alla Rupe Femminile

Dona il tuo 5×1000 alla Rupe Femminile
Grazie al tuo 5x1000 ci aiuterai a realizzare u...
  • Oplà a R2B Skills and Talents

    Oplà a R2B Skills and Talents

    La nostra Oplà parteciperà a Research to Business, il salone internazionale della ricerca e delle...
  • Itineranti: i percorsi del Museo di Claterna

    Itineranti: i percorsi del Museo di Claterna

    Il Museo di Claterna torna con un nuovo viaggio! Itineranti: un percorso a piedi alla scoperta de...
  • “Memoria Sinti”, foto che raccontano una vita

    “Memoria Sinti”, foto che raccontano una vita

    "Memoria Sinti", la mostra fotografica del Consorzio L'Arcolaio che racconta il contesto di vita ...
  • Dona il tuo 5×1000 alla Rupe Femminile

    Dona il tuo 5×1000 alla Rupe Femminile

    Grazie al tuo 5x1000 ci aiuterai a realizzare un’area giochi per bambini e bambine nella nuova se...