Un laboratorio di cinema a Pescara per ricordare il terremoto dell’Aquila

Sono gli operatori di Open Group i docenti del laboratorio di cinema “Ora di grammatica?!… Del cinema”, dell’Istituto comprensivo 4 di Pescara, vincitore del bando “Cinema per la scuola” promosso da Miur e MiBAC.
Il laboratorio, che vede NetLit e Ansa come media partner, è nato con l’obiettivo di “implementare le competenze tecniche sul linguaggio cinematografico e audiovisivo”. Sono previsti 7 incontri di 2 ore. I ragazzi che partecipano alle attività sono una quindicina, quasi tutti studenti del secondo anno. Gli incontri sono tenuti da Antonio Addonizio, esperto cinematografico, e Gisella Gaspari, videomaker. Addonizio e Gaspari hanno consegnato e insegnato ai ragazzi coinvolti gli strumenti per realizzare un prodotto audiovisivo, parlando del concetto di tempo-spazio filmico, dell’inquadratura e dei suoi parametri: scala dei campi e dei piani, angolazioni e punto di vista, rapporti tra inquadrature, fuori-campo, fuori-vista.
Obiettivo finale del progetto è la realizzazione di un prodotto audiovisivo: il tema scelto è quello dei 10 anni dal terremoto dell’Aquila, che il 6 aprile del 2009 – e per molto tempo a seguire – scosse il capoluogo abruzzese. “Una ragazza che frequenta il laboratorio – spiega Gisella Gaspari – ha invitato lo zio a partecipare. Lo zio, Roberto Naccarella, la notte del terremoto era in uno studentato a L’Aquila. Abbiamo deciso di parlare del sisma attraverso la sua testimonianza”. Al lavoro sul terremoto se ne affiancherà anche un altro: “Per tornare a parlare di speranza, vorremmo realizzare qualcosa di divertente, stiamo pensando di realizzare parodie di scene famose di film”.
I prodotti finali saranno presentati al pubblico in occasione dell’evento conclusivo del progetto in calendario a fine maggio, sempre a Pescara. Quel giorno sarà raccolto del materiale audio che diventerà uno speciale trasmesso sulle frequenze delle emittenti facenti parte di NetLit – Media Literacy Network.
Gli studenti hanno anche il compito di documentare il loro lavoro: foto, video, testi. Con il materiale raccolto sarà realizzato anche uno speciale per il mensile Zai.net, il laboratorio di giornalismo per ragazzi tra i 14 e 20 anni più grande d’Italia da più di 20 anni a questa parte, dove la redazione di tutor giornalisti coordina e guida il lavoro dei giovani reporter sparsi su tutto il territorio nazionale.