Liberiamoci dalle mafie
Un incontro online venerdì 4 dicembre per riflettere insieme a cinque esperti sul pericolo rappresentato dalle mafie.
Un incontro online dedicato sia ai professionisti che alla cittadinanza, per riflettere insieme a cinque esperti sul pericolo rappresentato dalle mafie, minaccia resa ancor più concreta ed evidente a causa della crisi economica generata dall’emergenza coronavirus.
Questo il tema al centro di Liberiamoci dalle mafie, evento che si terrà venerdì 4 dicembre dalle 15 alle 18, promosso dalla Commissione ‘Contrasto alle mafie e alla corruzione’ del CUP (Comitato Unitario dei Professionisti della Provincia di Modena) insieme a Comune di Modena, Avviso Pubblico, Libera Radio, Open Group, Tempi Moderni, e realizzata nell’ambito del progetto regionale ‘Legalità e Territorio 2020’ cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna.
Intervistati dal giornalista Federico Lacche e introdotti dal Presidente del CUP Giuliano Fusco, saranno cinque gli ospiti d’eccezione: il Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna Marco Imperato, il Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà, il giornalista Giovanni Tizian – che saranno protagonisti della prima parte dell’incontro, ‘La pandemia delle mafie’ – seguiti dalla docente dell’Università di Bologna Stefania Pellegrini e dal sociologo Marco Omizzolo – i quali animeranno la seconda parte dell’incontro, ‘Pedagogie dell’impegno civile’.
Una vera e propria pandemia nella pandemia, quella delle mafie, endemica e strutturale nel nostro Paese e che è giunto il momento di debellare. Con lo stesso impegno collettivo profuso per sconfiggere il Covid-19. Da parte delle istituzioni e della politica, del mondo dell’impresa e delle professioni, della magistratura come delle singole comunità di cittadini.
La partecipazione dei professionisti all’incontro – che sarà trasmesso, in diretta, sulla piattaforma GoToWebinar previa iscrizione obbligatoria tramite il sito ordinearchitetti.mo.it – è gratuita, e darà diritto all’ottenimento di Crediti formativi per gli iscritti agli Ordini e Collegi professionali. Per tutti gli altri cittadini interessati a seguire l’evento verrà utilizzata la pagina Facebook del quotidiano Domani.