Dipendenza da gioco d’azzardo, i nostri servizi

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Con Free GAP e molte altre attività, ti raccontiamo il nostro lavoro di prevenzione e sostegno per persone con dipendenza da gioco d’azzardo.

“Azzardo: tra illusione e patologia”

Il 22 maggio 2023 dalle 9 alle 13 saremo presenti alla tavola rotonda “Azzardo: tra illusione e patologia”. L’evento avrà luogo nella Sala consiliare del Comune di Casalecchio di Reno (via Dei Mille 9), qui il programma completo della mattinata e gli interventi che saranno presenti. Sarà l’occasione per riflettere sul gioco d’azzardo patologico (GAP), per raccontare l’impatto dell’azzardo sui nostri territori e per condividere risultati, sfide e buone pratiche del contrasto al gioco nei territori dell’Unione dei comuni Valli del Reno Lavino Valsamoggia. 

Ad “Azzardo: tra illusione e patologia” saranno presenti anche la cooperativa Dai Crocicchi, ASC InSieme e AUSL Bologna, realtà con le quali collaboriamo nei progetti GAP dell’area Valli del Reno, Lavino e Valsamoggia. In questo contesto territoriale abbiamo svolto e svolgiamo molteplici attività, in diversi ambiti:

  • ci siamo occupatə della formazione di operatrici e operatori del Terzo settore;
  • abbiamo partecipato a una ricerca sociologica in collaborazione con il dipartimento di sociologia di Bologna, coordinato dal docente Maurizio Bergamaschi. La ricerca indaga quella linea sottile che separa il gaming dal gambling, ovvero i videogiochi dal gioco d’azzardo;
  • abbiamo condotto e continuiamo a condurre incontri di sensibilizzazione nelle scuole.

Matita nera appuntita posta a metà di un quaderno bianco, vuoto, tutto su sfondo nero. Il quaderno non ha nè righe nè quadretti ed è aperto completamente.

Il nostro impegno nelle dipendenze da gioco d’azzardo

Nel nostro lavoro a sostegno delle persone con una dipendenza da gioco d’azzardo offriamo counseling sui temi del GAP e organizziamo gruppi d’ascolto e colloqui individuali nei territori di Bologna e provincia, di Forlì e di San Lazzaro.

I nostri operatori e le nostre operatrici utilizzano un approccio non giudicante e di ascolto della persona. Nei gruppi psicoeducativi lavoriamo sulla consapevolezza dei giocatori e delle giocatrici, proponendo attività che le e li invitino a condividere le proprie esperienze e che ci permettano di scardinare quelle condizioni che hanno portato le persone del gruppo nel mondo del gioco d’azzardo.

A Bologna siamo presenti con Free GAP, a Forlì lavoriamo in collaborazione con AUSL Romagna, mentre a San Lazzaro svolgiamo la nostra attività a stretto contatto con l’AUSL, soprattutto negli ambienti scolastici.

I nostri target demografici variano a seconda del territorio e vengono definiti a seguito di una ricerca approfondita. In alcuni luoghi ci concentriamo principalmente su cittadini e cittadine più anzianə, mentre in altri ci rivolgiamo agli e alle adolescenti alle prese con il mondo dell’Internet.

Il nostro approccio e le attività organizzate

Tra le attività che proponiamo nel nostro lavoro nell’ambito del gioco d’azzardo, una delle più funzionali e innovative è il Diario del craving. Si tratta di un progetto di co-costruzione dell’esperienza di gioco: all’interno di un diario le giocatrici e i giocatori descrivono le condizioni che le e li fanno sentire più sensibili ed espostə al gioco (stato mentale, condizione economica, compagnia, eccetera). Durante i gruppi di ascolto queste testimonianze vengono condivise con le altre e con gli altri partecipanti. Alla condivisione segue un momento di riflessione e scambio con tutto il gruppo: chiunque se la senta può raccontare le sue sensazioni durante la lettura e condividere un pensiero. In questo modo si costruiscono reti, si dà forma un’esperienza collettiva, si fa in modo che nessunə si senta solə o abbandonatə nel proprio percorso.


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