STANZA41, il podcast del progetto L.A.I.V.
STANZA41 è un podcast del progetto L.A.I.V. – Lavoro, Alloggio, Istruzione, Vulnerabilità in cui persone migranti raccontano le proprie storie
STANZA41: quattro storie, un futuro da costruire
Il 28 novembre è stata pubblicata la prima puntata di STANZA41, il podcast del progetto L.A.I.V. – Lavoro, Alloggio, Istruzione, Vulnerabilità.
I successivi episodi andranno in onda lunedì, mercoledì e venerdì alle 17 sul sito e sull’app di White Radio. Nel corso delle 12 puntate cittadini e cittadine migranti ci raccontano le loro storie: dalla vita nel Paese d’origine ai viaggi, fino al trasferimento in Italia. Ascolteremo quattro racconti di persone nate rispettivamente in Camerun, in Marocco, in Sierra Leone e in Pakistan, ma che hanno tutte deciso di costruire il proprio futuro in Italia.
STANZA41 è un “luogo abituale di condivisione, aggregazione e socializzazione” in cui uomini e donne migranti hanno raccontato il loro processo di crescita nel modo più intimo e libero possibile. La costruzione di questo spazio sicuro è avvenuta attraverso il podcast e, ancor prima, nella stanza 41 dell’edificio in cui ha sede il Servizio Sociale e Immigrazione del Comune di Prato. L’idea del podcast, infatti, è nata dallo scambio di pensieri, richieste e racconti di vita che avviene ogni giorno, proprio in quella stanza, tra cittadini e cittadine di Paesi terzi e operatori e operatrici di L.A.I.V.
Il progetto L.A.I.V.
Lavoro, Alloggio, Istruzione, Vulnerabilità è un progetto che vede il Comune di Prato in qualità di capofila e Open Group e l’associazione Cieli Aperti come partner. L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di favorire l’inclusione scolastica, l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale dei e delle migranti. In questo contesto, Open Group gestisce le azioni di supporto all’integrazione sul territorio di Prato.
Il progetto L.A.I.V. ambisce a sperimentare nuove strategie di intervento che partano dal contesto scolastico. Per farlo, lavoriamo alla consolidazione delle azioni rivolte all’inclusione scolastica e promuoviamo pratiche innovative. La proposta è quella di partire da interventi sulle alunne e sugli alunni non italofone/i, per poi aprirsi a raggera al mondo degli/delle adulti/e e ai contesti sia lavorativi che abitativi in cui questə vivono.