Primo bilancio del progetto ICE
Nel primo dei tre anni di attività del progetto contro la dispersione scolastica sono stati coinvolti 2.400 adolescenti e 400 tra insegnanti ed educatori.
Sono circa 2.400 gli adolescenti e quasi 400 gli insegnanti e gli educatori coinvolti nel corso del primo anno di attività di “ICE – Incubatore di Comunità Educante”, il progetto triennale di cui Open Group è capofila, realizzato sul territorio della città metropolitana di Bologna per creare un sistema integrato contro la dispersione scolastica, mettendo in rete scuole, istituzioni, terzo settore e famiglie.
Il progetto è stato avviato nel 2018 grazie al sostegno dell’impresa sociale Con i Bambini. Diverse le attività realizzate o programmate dai 56 Comuni, 7 distretti, 15 istituti scolastici partner, 4 scuole referenti e 48 enti del privato sociale che sono partner di ICE: si va dalla realizzazione di laboratori per lo sviluppo della didattica innovativa ad azioni di promozione del benessere scolastico e sociale, da percorsi per il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie fino alla rimotivazione, il riorentamento e l’accompagnamento degli adolescenti in abbandono scolastico.
Nello specifico, durante la prima annualità sono stati progettati e realizzati 109 cicli di attività laboratoriali, 10 incontri con esperti di sostegno alla genitorialità, 2 sportelli ad attività continuativa e 1 corso linguistico-espressivo. Attività che, nell’ambito delle azioni per la prevenzione primaria, hanno coinvolto 2.250 adolescenti (70% della scuola secondaria di primo grado e 30% della scuola secondaria di secondo grado), 120 figure genitoriali e all’incirca 6.000 beneficiari indiretti tra insegnanti referenti e adulti significativi.
Sono stati inoltre organizzati 8 percorsi individualizzati rivolti a studenti a rischio dispersione scolastica, 6 colloqui di orientamento individuale e 2 laboratori per il riaggancio scolastico di 17 ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado e il coinvolgimento di 12 insegnanti referenti. Un laboratorio si è svolto a Bologna, l’altro nel distretto di Casalecchio di Reno e Appennino: l’80% degli studenti partecipanti è riuscito a recuperare l’anno scolastico, riemergendo da una condizione di dispersione.
Nel corso del triennio, si stima di coinvolgere direttamente nel progetto ICE circa 8.000 adolescenti (di cui il 70% della scuola secondaria di primo grado e il 30% della scuola secondaria di secondo grado), 500 genitori, 400 docenti e 900 educatori.
Photo credit: Taylor Wilcox – Unsplash