Sono tanti i cittadini e le cittadine a Second Life, alla riapertura dei battenti dopo le vacanze estive e la ristrutturazione.
L’Area del riuso del Comune di Bologna, affidata a Open Group, è uno spazio dove i cittadini di Bologna possono donare oggetti funzionanti e ritirarne altri per le loro esigenze. Uno scambio aperto e gratuito che si pone due obiettivi principali: quello della riduzione dei rifiuti e quello di offrire un sostegno a famiglie in condizione di necessità.
La ristrutturazione fatta in questi 4 mesi di chiusura (da aprile a luglio) ha consentito di migliorare l’esistente e di realizzare nuovi spazi per i progetti già avviati negli ultimi anni.
In particolare, la struttura è stata coibentata per aumentare l’efficienza energetica e termica e si è aperto un nuovo piccolo spazio per le operazioni di conteggio e selezione dei beni donati. Infine, nelle prossime settimane, saranno realizzate due nuove aree: un’aula per i laboratori sul riuso già avviati negli ultimi anni dedicati alle scuole del territorio e un magazzino di stoccaggio.
Second Life vuole potenziare infatti la sua capacità comunicativa e formativa verso i giovani per diffondere la cultura del riuso, del dono e dello scambio come elementi fondamentali di una economia circolare sul territorio.
Il servizio ha visto in queste settimane un’inaspettata partecipazione da parte dell’utenza storica e anche da parte di nuovi utenti che da poco hanno conosciuto il progetto.
L’araba fenice, simbolo scelto per Second Life, ha la capacità di risorgere sempre e di rinnovarsi di continuo. Così noi cerchiamo di lavorare in questo progetto, rinnovando e rigenerando insieme ai cittadini.
Second Life si trova in via Marco Emilio Lepido 186/187, l’area è aperta martedì e giovedì dalle 14 alle 18, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Gestisce un flusso di circa 90 mila oggetti scambiati all’anno, per la maggior parte capi di abbigliamento e vestiario, ma anche giocattoli, stoviglie, coperte e utensili da lavoro