Il lavoro dei colleghi dei Patrimoni culturali si trasforma
Il dpcm del 3 novembre 2020 ha un impatto molto forte sul settore Patrimoni culturali della nostra cooperativa. E’ stata infatti decisa la chiusura al pubblico di archivi, musei e biblioteche. In questi giorni sono in corso riorganizzazioni con i diversi committenti per regolare il possibile lavoro back di office dei nostri operatori.

Nelle biblioteche per esempio è in corso la catalogazione dei nuovi materiali acquistati grazie al Fondo Straordinario MiBACT, così come si concentreranno nelle prossime settimane degli importanti lavori straordinari di revisione e scarto del patrimonio librario previsti dai capitolati di appalto ma che spesso vengono lasciati da parte per mancanza di tempo. Verranno messi a punto anche percorsi innovativi per poter arrivare agli utenti, per esempio il “prestito take away” o il prestito a domicilio. In accordo con le biblioteche laddove è possibile stiamo organizzando la promozione della lettura andando direttamente nelle classi primarie e secondarie nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Nei musei del Sistema Museale di Ateneo prosegue il lavoro sulla didattica on line sia per le scuole che per l’utenza libera. La priorità è proseguire con il progetto già in atto che consiste nel “convertire” e svolgere on line i percorsi didattici per le scuole fino alla creazione di un vero e proprio catalogo di proposte DAD.
Verrà portata avanti nello stesso tempo l’attività di realizzazione di contributi per la rubrica “#SMAllvideo Oggi imparo a…” (visibile sul canale Youtube di Unibo e sulla pagina Facebook di Sistema Museale Ateneo), brevi video in cui i nostri operatori raccontano curiosità sulle collezioni, mettono in pratica piccoli esperimenti scientifici e lavoretti manuali che i bambini possono facilmente riproporre a casa.
Per mantenere il rapporto con il pubblico e le scuole è stato previsto un presidio giornaliero in museo, un nostro operatore sarà presente per rispondere al telefono e gestire le mail.
In questo tempo di presenza a “porte chiuse”, i nostri operatori si occuperanno anche di presidiare lavori tecnici e collaborare a dei riallestimenti di teche, dato che SMA ha giustamente deciso di investire questo mese per accelerare lavori di ripristino e miglioramento di alcune sedi e collezioni.
Alcuni dei nostri operatori si occuperanno infine di un lavoro di controllo sugli inventari di alcuni depositi (soprattutto per quanto riguarda il materiale didattico) e sull’inventario della collezione del MEUS, Museo Europeo degli Studenti.
Per il Museo della Città Romana di Claterna di Ozzano stiamo lavorando insieme a Be Open, l’agenzia di comunicazione di Open Group, alla realizzazione di un video sulla collezione per facilitare i visitatori.