STEREOtipo: tra musica e inclusività
STEREOtipo, il nostro progetto educativo per riflettere su stereotipi e pregiudizi con rime e musica.

A metà luglio abbiamo dato vita presso Spazio Eco al nostro nuovo progetto educativo e creativo: STEREOtipo. Questo percorso si articola in quattro giornate nella cornice dei centri estivi “Art d’Eco – Summer School”, un insieme di attività gratuite che hanno l’obiettivo di creare consapevolezza tramite l’arte e il contatto con la natura. A STEREOtipo hanno partecipato ragazzə dai 12 ai 16 anni provenienti dai nuclei familiari accolti nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), ma anche nuovi iscritti e nuove iscritte. Abbiamo costruito un puzzle colorato a partire da esperienze diverse, in un percorso di riflessione sul modo in cui viviamo e perpetuiamo stereotipi e pregiudizi.
Gli stereotipi per esplorare la nostra vulnerabilità
Ma che cos’è uno stereotipo? E perché il linguaggio inclusivo è importante? Ə ragazzə lo hanno scoperto da subito con delle attività preliminari ludiche e interattive.
Durante la prima attività abbiamo mostrato ai ragazzi e alle ragazze una serie di fotografie di persone. A ognuna di queste immagini, le e i partecipanti dovevano associare delle caratteristiche. Le e i ragazzə hanno descritto i personaggi usando gli stereotipi che hanno appreso, consciamente o inconsciamente, nel corso delle loro vite. Ad attività conclusa, per le e i giovani è stato toccante e importante realizzare quanto le proprie interpretazioni fossero mosse da pregiudizi.
Per la seconda attività, ci siamo ispiratə ad alcuni progetti di Amnesty International. Lo scopo del lavoro era riflettere su quanto le parole abbiano il potere di giudicare e di ferire quando hanno come matrice stereotipi e pregiudizi. Le e i ragazzə hanno scritto su un cartellone le parole che su di loro hanno lasciato un segno, che li o le hanno feritə o che potrebbero ferirlə in futuro. Ognuno e ognuna di loro ha sperimentato l’apertura all’ascolto e alla scoperta dell’altro/altra, confrontandosi con le proprie vulnerabilità e con quelle altrui. Le parole emerse erano legate al razzismo, al bodyshaming e a un linguaggio poco inclusivo rispetto al genere.
STEREOtipo: quando i pregiudizi diventano musica
A Spazio Eco ogni esperienza diventa arte e così ragazzi e ragazze hanno creato rime e strofe per dare forma a una canzone. Ogni storia di vita ha trovato il suo ritmo e ogni parola che ha ferito o che potrebbe ferire ha trovato il suo accompagnamento musicale.
A canzoni scritte, è giunto il momento di girare i videoclip, progettando e realizzando il prodotto audiovisivo con l’aiuto di un videomaker. Il palco e gli ambienti colorati di Spazio Eco hanno reso ancora più intima e potente questa esperienza.
STEREOtipo è una di quelle attività che ci ha permesso di perseguire uno dei nostri grandi obiettivi: generare e diffondere inclusione in modo creativo, rendendo le nuove generazioni protagoniste di un mondo nuovo. Un mondo di parole che accolgono.