Open Group, con le sue lavoratrici e i suoi lavoratori, continua il suo lavoro.
Lo fa occupandosi delle persone che sono nei nostri centri, che spesso al di fuori di noi non hanno nessuno.
Lo fa con i nostri operatori e le nostre operatrici, che sono per strada e incontrano le persone più fragili. Altri si fanno sentire anche a distanza, con telefonate e WhatsApp.
Sono aperte tutte le nostre strutture mamma-bambino, quelle che accolgono persone con dipendenze, i centri per i minori e quelli per i migranti. E’ al lavoro l’Unità di Strada, così come lo sono i nostri colleghi dei servizi di housing, della Lavanderia Splendor e della manutenzione Mobike.
E’ attiva tutta l’educativa domiciliare nell’ambito della tutela, le operatrici che lavorano con i minori preparano video letture e unità didattiche a distanza per raggiungere tutti i ragazzi e i bambini. Sono aperti gli sportelli del Centro per le famiglie a Piacenza e nell’Alto ferrarese, con un servizio a distanza. Un grazie ai colleghi del settore Patrimoni che lavorano in back office o in smart work, mentre gli archivisti continuano ad impegnarsi nei quotidiani luoghi del loro lavoro.
Tanti sono i colleghi attivi da casa, facendosi venire delle idee e in costante dialogo con la committenza per capire come non lasciare sole le famiglie, i giovani ed i nostri utenti. Grande è l’impegno per garantire la sicurezza e la tenuta della cooperativa stessa.
Vogliamo ringraziare tutti, compresi coloro che sono costretti a casa perché i servizi sono stati chiusi.
Ognuno di noi sta facendo il suo pezzo, tra paura e senso di responsabilità. Siamo convinti che questa sia la nostra strada e la strada per arrivare al di là dell’emergenza, consapevoli che il nostro pezzo lo abbiamo fatto.