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Open Group per il personale del Sant’Orsola

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Open Group fa la spesa per il personale del Sant’Orsola impegnato nella battaglia contro il Coronavirus

Open Group fa la spesa per il personale del Sant’Orsola impegnato nella battaglia contro il Coronavirus. La prima settimana, da lunedì 23 marzo, la spesa viene stoccata in una sala dell’ospedale predisposta, dalla settimana successiva sarà consegnata a domicilio.

L’iniziativa è coordinata dalla Fondazione Sant’Orsola (di cui Open Group è tra i fondatori) e vede impegnati insieme Coop Alleanza 3.0 e UpDay, è stata resa possibile dalle donazioni che in questo periodo stanno affluendo da cittadini e aziende alla Fondazione. I nostri colleghi indossano delle speciali pettorine, con queste hanno la possibilità di entrare all’interno dei supermercati senza fare file.

Ecco il comunicato stampa della Fondazione Sant’Orsola

La spesa ordinata online e pronta da ritirare a fine turno all’interno del Policlinico. E dalla settimana successiva anche a casa, direttamente. È il nuovo servizio che da lunedì 23 marzo la Fondazione Sant’Orsola metterà a disposizione del personale grazie alle donazioni dei bolognesi che con generosità stanno aderendo alla campagna “più forti INSIEME”. L’opportunità coinvolgerà per la prima settimana solo il personale dei reparti coinvolti in modo diretto dalla gestione dell’emergenza, per estendersi poi a tutti i dipendenti.

“Grazie alle donazioni – spiega il presidente della Fondazione Giacomo Faldella – abbiamo avviato a sostegno del personale su cui cade il peso di questa emergenza i voucher per babysitter e badanti e l’alloggio gratuito per chi ne ha necessità. Ora con la spesa a casa facciamo un passo in più per aiutarli a proseguire, oltre la fatica, il dolore e la preoccupazione ed esprimere loro la gratitudine della città”.

Da lunedì dal sito della Fondazione (www.fondazionesantorsola.it) e dall’intranet del Policlinico si potrà accedere ad un modulo su cui fare la spesa, potendo scegliere tra 125 prodotti di prima necessità, alimentari ma non solo, a marchio Coop: dalla pasta all’insalata, dal prosciutto al detersivo, dalla mozzarella ai biscotti, dal latte ai pannolini, per ognuno dei quali sarà presente foto, breve descrizione e prezzo.

Tutti gli ordini arrivati entro le 10 del mattino saranno consegnati in giornata. Due le modalità. Si partirà per la prima settimana, in cui il sistema deve essere testato, con il ritiro della spesa tra le 14 e le 17 presso la sala A del padiglione 2, raggiungibile anche in auto dalla stradina che collega il padiglione a via Palagi. Da lunedì 30 marzo a questa possibilità si affiancherà anche quella della consegna a domicilio, a condizione che a casa ci sia sempre qualcuno per ritirarla e pagare. In entrambi i casi il servizio di ritiro e consegna della spesa è gratuito per il personale.

La sala A è stata allestita – grazie al sostegno dell’Ufficio tecnico e la Cucina del Policlinico e alla generosità della ditta CB Tecnica di Ferrara – con tre frigoriferi per conservare gli alimenti freschi senza deteriorarli. Il pagamento presso il punto di consegna del Policlinico potrà avvenire in contanti o preferibilmente con bancomat o carta di credito, opportunità che non sempre sarà disponibile per la consegna a domicilio (se il numero di squadre da attivare per la consegna sarà molto alto, non tutte saranno fornite di Pos mobile).

“Abbiamo messo in piedi nel più breve tempo possibile questa modalità – spiega il presidente Faldella – non essendo in questo momento le grandi catene in grado di garantire la consegna se non con giorni di ritardo. Sappiamo che è un sistema spartano e sicuramente migliorabile, ma abbiamo preferito partire per cercare di dare comunque un servizio, che ci impegniamo a migliorare giorno dopo giorno”.

Tutto il servizio è stato realizzato grazie alla collaborazione con due promotori della Fondazione – UpDay con il partner Genius4U che mette a disposizione il proprio staff per presidiare il punto di distribuzione al padiglione 2 e la cooperativa sociale Open Group che si occuperà di fare la spesa e consegnarla a domicilio o al Sant’Orsola – e Coop Alleanza 3.0, con cui è stato predisposto il paniere della spesa e che donerà un rimborso per ogni consegna effettuata dalla Fondazione, contribuendo così a sostenere l’ampliamento del servizio.

“Coop Alleanza 3.0 si è attivata da subito per dare il proprio contributo utile ad assicurare la consegna gratuita della spesa alle persone più fragili – dichiara il presidente di Coop Alleanza 3.0, Adriano Turrini –  Questo progetto è però speciale perché permette di dare il nostro contributo concreto anche agli operatori sanitari impegnati in prima linea. Dare la possibilità di non doversi preoccupare della spesa per la propria famiglia è un piccolo gesto ma molto efficace e utile in queste ore che speriamo venga replicato anche in altre realtà.”

“Insieme al progetto Crunch del Policlinico – conclude il presidente Faldella – stiamo lavorando per affiancare a questa prima lista con 125 referenze un’altra lista della spesa, con prodotti provenienti dal circuito dei mercati contadini, per sostenere un’alimentazione buona e sana, e rimaniamo aperti alla collaborazione con ogni altra catena che volesse aggiungersi e avanzare proposte per ampliare e migliorare il servizio”.


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