Il progetto, realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito degli interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, vuole dare una risposta ai bisogni individuati dal Ministero dell’Educazione Palestinese, supportando la continuità educativa dei bambini più vulnerabili e realizzando una campagna di sensibilizzazione su comportamenti igienici corretti insieme alla distribuzione di kit di materiali di disinfezione e Wash Facilities (WC e purificatori dell’acqua) nelle scuole.
Open Group ha curato la formazione di insegnanti e famiglie sull’utilizzo di piattaforme di e-learning e strumenti digitali per l’attività didattica e per la formazione.
La situazione Covid a Gaza
Nella Striscia di Gaza, dal mese di aprile, la situazione dei contagi a causa del Covid 19 e della variante inglese è peggiorata: in questo piccolo lembo di terra si concentra il 32% di tutti i casi attivi in Palestina.
La Striscia è un’area densamente popolata facente parte dei Territori Palestinesi Occupati. Qui vivono circa 2 milioni di Palestinesi, la maggior parte dei quali sono rifugiati registrati che vivono in campi sovraffollati.
Le misure preventive anti-Covid, con restrizioni in tutta l’area e lockdown, stanno avendo un impatto molto significativo sul sistema educativo, sul benessere e sull’apprendimento di bambini e giovani.
I bambini a Gaza rientrano nelle categorie più vulnerabili della popolazione e in una situazione come quella attuale è ancora più importante che abbiano accesso all’educazione. Un’istruzione che sia realmente inclusiva, raggiungendo anche chi vive in condizioni di maggior svantaggio e compensando la mancanza di servizi socio-educativi.
La chiusura delle scuole rischia di avere gravi ripercussioni sulle generazioni future, che già vivono in un tessuto sociale instabile e impoverito di risorse. L’educazione ha un ruolo chiave nel loro sviluppo ed è fondamentale che non venga a mancare.