È attivo dalla primavera del 2020 il progetto Curar-SI, percorsi e azioni di capacity building per il benessere di comunità che concentra le sue azioni sul rafforzamento dei servizi di prossimità e di accoglienza nella gestione di casi complessi di cittadini stranieri, portatori di disagio mentale e in particolare di patologie legate alle dipendenze. Il progetto proseguirà fino al dicembre 2021. E’ finanziato dal fondo FAMI (Fondo Asilo, Migrazione) e vede la collaborazione del Comune di Bologna, che è il capofila, ASP Città di Bologna e Consorzio l’Arcolaio, di cui siamo partner. Le altre cooperative di Arcolaio coinvolte, oltre a Open Group, sono Società Dolce, Arca di Noè e Piazza Grande.
La prima azione prevede il potenziamento degli interventi in favore delle persone individuate come target, inserite nella rete dei servizi di accoglienza e prossimità. Un’équipe composta da figure sociali e sanitarie riceve le segnalazioni dai servizi e elabora uno schema di intervento. Le azioni possono essere di supporto sanitario, educativo, psicologico, antropologico, di prevenzione e cura delle malattie infettive.
La seconda azione prevede la possibilità di accogliere due persone presso un appartamento situato a Sasso Marconi; anche tale azione è dedicata a persone con problemi di dipendenza o disagio mentale. L’appartamento, trovandosi all’interno di un contesto comunitario, segue il modello di intervento terapeutico per la cura dell’abuso di sostanze.
Il progetto prevede anche un piano di formazione per 70 operatori dei servizi interessati, strutturato in 6 incontri, dedicato alla relazione con persone che presentano problematiche di consumo e dipendenza provenienti da contesti culturali differenti.
Infine, la quarta azione, punta a creare un modello di governance che favorisca la qualificazione del sistema dei servizi socio-sanitari rafforzando la rete dei servizi deputati ad accesso, valutazione e presa in carico sociale e sanitaria raccordandosi con i progetti in corso.