TRACER, il progetto sul tema del Porrajmos

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Open Group partecipa al progetto TRACER, iniziativa europea che coinvolge gruppi di adolescenti e giovani adulti e adulte rom e non per sensibilizzare sul tema del Porrajmos.

Il progetto TRACER

Open Group partecipa al progetto TRACER, iniziativa europea che coinvolge gruppi di adolescenti e giovani adulti e adulte, rom e non, di tre diverse nazioni (Italia, Polonia e Portogallo). L’obiettivo di TRACER è duplice: da un lato sensibilizzare sul tema del Porrajmos, il genocidio della popolazione Rom; dall’altro attivare un percorso di cittadinanza attiva a livello europeo, utilizzando anche l’arte tra i suoi strumenti.

TRACER si sviluppa attraverso attività di ricerca e azione sulle comunità rom e sinti e sul loro passato. A partire dal lascito del Porrajmos, il progetto lavora sull’elaborazione di una storia comunitaria collettiva, che permetta di riconoscere e valorizzare ogni cultura.

Le azioni di TRACER

Le e i giovani coinvoltə raccoglieranno interviste e documenti utili a costruire una narrazione efficace, che possa essere condivisa e diffusa sia all’interno che all’esterno della comunità. Una parte delle azioni del progetto sarà dedicata alla sensibilizzazione nelle scuole, che avverrà grazie a laboratori dedicati.

TRACER porterà le e i giovani partecipanti in un viaggio di riflessione e memoria nel campo di concentramento di Auschwitz. Il viaggio rappresenterà un’occasione per ricucire il tessuto comunitario a partire dalle ferite del passato.

Il progetto è finanziato dall’Unione Europea. A TRACER partecipano partner nazionali e internazionali: l’Università di Bologna; l’Università di Firenze; le realtà del terzo settore di Bologna, Firenze e Napoli, l’Università di Varsavia (Polonia); l’Università di Braga (Portogallo).

Grafica che raffigura una persona che insossa una tshirt sulla quale è raffigurata la bandiera rom (azzurro in alto, verde in basso, una ruota rossa al centro). Lo sfondo della grafica è bianco.

Il Porrajmos

“Porrajmos”, letteralmente “inghiottimento”, “grande divoramento” o “devastazione”, è un termine della lingua romanès. I popoli rom, sinti e camminanti lo utilizzano per riferirsi alla persecuzione e allo sterminio subiti dal nazismo e dai suoi alleati durante la Seconda guerra mondiale. La stima delle vittime si aggira fra le 220 mila e le 500 mila persone: una persona di etnia Rom su quattro presente in Europa prima del 1940 è stata uccisa per opera delle persecuzioni naziste.


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