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La nostra mediazione nelle aree Rom e Sinti

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Ti raccontiamo il lavoro di mediazione di Open Group nelle aree di sosta Rom e Sinti a Bologna e nel modenese e il progetto TRACER

La nostra mediazione nelle aree di sosta Rom e Sinti

I progetti che realizziamo nelle e con le comunità Rom e Sinti hanno l’obiettivo di favorirne il sostegno e inclusione. Vogliamo rendere le persone protagoniste dei processi decisionali e delle politiche che le riguardano, favorendo l’integrazione tra la comunità cittadina e comunità Rom e Sinti.

Con le nostre azioni combattiamo la dispersione scolastica e favoriamo i processi di inclusione costruendo e rafforzando la rete dei servizi rivolti all’infanzia. Aiutiamo gli e le insegnanti nella costruzione di un contesto accogliente, coinvolgendo in questo percorso alcune persone che vivono nelle aree sosta della città.

Le microaree Rom e Sinti nelle quali siamo attivə si trovano nei territori di Bologna, San Lazzaro e Modena. Sul territorio di Bologna svolgiamo il nostro servizio di mediazione in quattro microaree insieme alle operatrici e agli operatori di Società Dolce.

Anche a San Lazzaro siano presenti in quattro microaree Rom e Sinti: Campo Toma Forella, l’area via Jussi e gli appartamenti Ex Zanella ed Ex Tomba Forella.

Due educatori, Oussama e Armando, che si occupano di mediazione nelle microaree Rom e Sinti di Modena. Di fianco a loro c'è una nostra assistente sociale, i tre lavorano insieme nel modenese. Armando, a sinistra è vestito di nero e porta con sè una chitarra acustica, Oussama, al centro sta parlando e l'assistente social, sulla sinistra, lo ascolta.

In che cosa consiste il lavoro di mediazione?

Le nostre équipe di educatori ed educatrici si occupa della mediazione tra le comunità Rom e Sinti e le realtà del territorio (scuole, enti pubblici, Comune, servizi sanitari). Le mediatrici e i mediatori si occupano anche di:  

  • seguire il percorso di inserimento abitativo della comunità negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, affiancando i nuclei fino al raggiungimento dell’autonomia. Tra gli aspetti di cui ci occupiamo ci sono: il supporto all’allaccio delle utenze, l’accompagnamento alla firma di un contratto d’affitto, l’affiancamento nel processo di pagamento delle bollette e dell’affitto;
  • accompagnare i membri delle comunità nell’utilizzo dei servizi sanitari e scolastici. Questa azione è svolta nel contesto del “Progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti” (RSC PON), nel quale siamo attivə dal 2014. Il progetto è promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nel quadro delle azioni del PON “Inclusione” 2014-2020 ed è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e con il Ministero della salute. La nostra metodologia di lavoro nell’ambito dell’integrazione scolastica dei bambini e delle bambine Rom e Sinti include il cooperative learning, il learning by doing e attività laboratoriali dirette all’interno nucleo classe;
  • organizzare attività laboratoriali estive per piccoli e piccole all’interno delle aree di sosta: laboratori di musica, danza hip hop, giocoleria, di marionette e circle drum. ​​Anche quest’attività è svolta all’interno del progetto PON-RSC;
  • promuovere momenti di incontro con istituzioni e scuole all’interno delle microaree. L’obiettivo è quello di creare un ponte tra la comunità Rom e Sinti e il mondo esterno, favorendo così scambi tra culture.

Il progetto TRACER

Open Group partecipa anche al progetto TRACER, iniziativa europea che coinvolge gruppi di adolescenti e giovani adulti e adulte, rom e non, di tre diverse nazioni (Italia, Polonia e Portogallo). L’obiettivo di TRACER è duplice: da un lato sensibilizzare sul tema del Porrajmos, il genocidio della popolazione Rom; dall’altro attivare un percorso di cittadinanza attiva a livello europeo, utilizzando anche l’arte tra i suoi strumenti.

Giorgio e Annabella, fratello e sorella Sinti che hanno partecipato al progetto TRACER. Sono seduti su un divano rosso con i cuscini grigi e stanno svolgendo un'intervista con gli operatori della nostra agenzia di comunicazione Be Open.


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